Fonte: Telediritto, Diritto Penale
I versamenti parziali non salvano il genitore dalla condanna penale Commette reato il genitore separato che si "autoriduce" l'assegno di mantenimento versando ai figli solo una parte di quanto sancito dal giudice.La linea dura arriva dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 5752 del 15 febbraio 2011, ha segnato una significativa stretta sul reato di mancata corresponsione dei mezzi di sussistenza.In particolare la sesta sezione penale ha dato torto a un napoletano che era stato condannato a versare alla ex moglie, in favore dei figli minorenni, un assegno mensile di 416 euro. In totale l'uomo aveva versato oltre 6mila euro, somma al di sotto rispetto a quella fissata a titolo di mantenimento. Ma non era riuscito a provare l'inadeguatezza del suo stipendio rispetto all'assegno.Per questo il Tribunale e la Corte d'Appello di Napoli lo avevano condannato per il reato contenuto nell'articolo 570 del codice penale. Non solo. In linea con una giurisprudenza che ha esteso l'obbligo, anche sul fronte penale, a tutte le necessità del minore, gli Ermellini hanno chiarito che "il corretto adempimento dell'obbligazione gravante sul genitore in favore dei minori consiste nella dazione (messa a disposizione del minore) dei mezzi di sussistenza, nella qualità e nel valore fissato dal giudice e comporta, di necessità ed agli effetti dell'applicazione dei disposti normativi dell'art. 570 cpv. c.p., n. 2, l'apprestamento solo ed esclusivamente di quel bene o di quel valore che il giudice della separazione o del divorzio ha ritenuto di determinare, nel dialettico confronto delle parti e nel superiore interesse del soggetto debole, oggetto di tutela privilegiata. Non è pertanto consentito al soggetto tenuto di autoridurre l'assegno disposto a favore dei minori, salva la sua comprovata incapacità di far fronte all'impegno". Debora Alberici…
Fonte: Studio Cataldi, Diritto Civile
Giro di vite della Corte di Cassazione contro i genitori che non adempiono i propri obblighi di mantenimento nei confronti dei figli minori. L`avvertimento arriva dalla sesta sezione penale della Corte di Cassazione (sentenza 5752/2011) secondo cui …
Fonte: La Previdenza, Leggi e Normative
Cassazione Sez. Prima Civ. - Sentenza 24.01.2011, n. 1613 - Mariagabriella Corbi…
Fonte: Litis.it, Informazione Giuridica
Il coniuge separato non può decidere unilaterlamente di ridurre l'assegno dovuto all'ex. in quanto soltanto la comprovata incapacità di far fronte all'impegno, consente di diminuire l'importo. Viola gli obblighi di assistenza familiare chi, in assenza di una prova di indigenza o di impossibilità a rispettare la cifra pattuita, non ottempera a quanto stabilito dal giudice …
Fonte: Diritto e Processo, Notiziario Giuridico Telematico
L'ex moglie perseguita il marito:condannata per 10 mila per abuso di processo Tribunale di Varese, sez. I, 22 gennaio 2011, n. 98…
Fonte: Studio Di Ruggiero, Notizie Giuridiche
Fonte: La Previdenza, Leggi e Normative
Corte di Cassazione, Sez. Prima Civ., sentenza 24.01.2011, n. 1612 - Mariagabriella Corbi…
Fonte: Avvocato D'Arcangelo, Studio Legale
Sono certamente da apprezzare i coniugi che, mettendo per un attimo da parte i diverbi e le incomprensioni, decidono di separarsi consensualmente. Elenco di seguito i dati che vanno necessariamente comunicati all'avvocato unitamente alla propria volontà di separarsi consensualmente. Innanzitutto l'avvocato che assiste i coniugi nella separazione consensuale necessita dei dati anagrafici di entrambi: nome, …
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